Stamani mi ritrovavo in questo parco. Chiedo subito umilmente scusa per l’imperfezione fotografica in quanto avevo in una mano un guinzaglio ed un libro e nell’altra l’occhio. Difatti non voglio sottoporvi queste fotografie con lo scopo di ammirarne la perfezione; in sustanzia per dire che non so nemmeno come ho fatto a seguire questo airone cenerino spiccare il volo ed in pochissimi secondi sparire ad est. Il risultato di quegli attimi sono queste fotografie. Li porto a me stessa ed a voi.
La fotografia è immortalità. Quando osservo un fermo immagine, sembra durare moltissimo perché è anche immobilità. In realtà sono solo attimi rubati allo spazio-tempo. Attimi che si muovono. Un po’ come i ricordi. In inglese “registrare” non a caso si dice to “record”.
Bene, questa mattina ho registrato un record: riuscire ugualmente, seppur in modo imperfetto, con una mano piena di amore e l’altra piena di attenzione, a fermare attimi di spontaneità.
Stefania Memeo
2 risposte su “Un airone cenerino al parco Martesana”
Dalle mie parti ce ne sono parecchi, perché c’è a meno di 1 Km da casa mia una piccola oasi faunistica che li ospita. Girano parecchio dalle mie parti e nel mio quartiere, il pomeriggio si sistemano tutti sugli stessi 2-3 alberi come se guardassero il tramonto.
Molto belli.
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Oh sicuramente e ti ringrazio per narrarmi immagini che poi prendono forma nella mia testolina creativa. Nel mio caso, stavo guardando tutt’altro quando ho notato questo airone tutto solo, ci siamo osservati per qualche secondo, poi in piccoli attimi mi ha regalato la sua esistenza immortale sotto forma di scatti. Tutto davvero molto velocemente.
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