“Guardo il nord Africa e sono affranto
Tutti i corpi qui hanno pianto
almeno un pochino
e per quello non hanno un vaccino
Per tutte le aureole dei lebbrosi dipinti
quelle d’oro per i piú sofferenti
quelle d’argento per chi per primi ci han lasciato
Guardo l’Africa e penso a quanto capello gli avran rasato
Or numerosi accorrete alla salvezza
quante aureole ancor dipingeranno
non ho numero ne ebbrezza. “
Poesia ispirata guardando il mio cane con il collare elisabettiano, o corona di spine canina, o aureola dei cani beati, che riporto qui:

Stefania Memeo